Benvenuto in Poesia Italiana
Perché
Come la civetta dei giornali, anche in questo sito il titolo è ingannevole. E tuttavia, proprio perché ingannevole, è un invito a leggere dentro - proprio come in un giornale.
Solo che, qui, le notizie non sono quotidiane, nulla di simile a "news". Anzi, al contrario, mi sa che si parla di cose molto anitche, probabilmente antiche quanto l'uomo stesso: letteratura, poesia, pensieri e probabilmente anche passioni.
In forma di letteratura, letteratura mia, scrittura. Insomma, un modo di farne biografia.
E questo è un primo motivo per farne un sito web dal titolo di "Poesia Italiana": il narcisismo. Perché, in fin dei conti, questo è un sito web personale.
Non ce n'era la necessità, perché il web - e anche la carta, per la verità - ridonda di siti di poesia o bella letteratura. Anche di bella letteratura personale, come la mia aspirerebbe ad essere - e non è, per un quantum di carenza tecnica, immaginativa, di sensibilità ed intelligenza. E', dunque, un sito del tutto voluttuario, il cui unico intento "serio" è quello di mettere in mostra chi lo scrive nell'ipotesi vaga e nell'aspirazione delusa che qualcuno sia interessato a quello che scrivo e ne acquisti o ne commissioni alcunché.
E dunque, perché l'ho fatto?
Qui si mette in campo un progetto, che è di letteratura ma solo e per quanto la letteratura è vita.
Forse è vero che la letteratura non si mangia, ma è anche vero che "non di solo pane vive l'uomo" e che l'espressione "artistica" c'è sempre stata da che esiste l'homo sapiens: dai suoi graffiti nelle grotte alle tecniche impresioniste e all'astrattastismo, dai racconti orali di omerica memoria ai caratteri a stampa, dalla cetra al violino.
I motivi veri per cui esiste questo sito non possono essere raccontati in poche righe di presentazione; ma se leggete dentro, forse li scoprirete - forse no.
Quello che è certo è che qui non ci sono effetti speciali: in un sito di "Poesia Italiana", l'unica cosa che vi potete trovare sono le parole - forse persino qualche significato veicolato dalle parole, qualche spunto di riflessione, ragionamento e persino qualche bel verso o poesia decente per soddisfare un sermpe a me sospetto senso estetico.
Delle proposte, anche, dei progetti da proporre a chi voglia provare qualcosa di nuovo o di diverso, di originale o anche di "divertente" (ma che non sia rindanciano a mo' di "vispa Teresa"), però sempre fatto di parole. Perchè, alla fin fine, qualche locale noturno, pub, taverna o ritrovo pomeridiano o serotino, qualche famiglia che ambisca ad un ricordo "diverso" del proprio matrimonio e dei propri eventi o semplicemente qualche persona più sensibile (il che esclude, prevalentemente, gli editori); alla fine, qualcuno potrebbe trovarvi qualcosa di interessante e provare a contattarmi.
Buona lettura.
"And he that will not fight for such a hope,
Go home to bed, and like the owl by day,
If he arise, be mock'd and wonder'd at."(Shakespeare, "Henry VI - part 3, act V, scene 4)